Dettagli, parole, lettering, forme
Andrea Cerquiglini – architetto per mestiere ed artista per vocazione – dà forma e sostanza alla sua espressione artistica con il progetto Pocheparole.
Complici i molti spostamenti lavorativi, si è ritrovato ad usare quaderni aperti nella pagina centrale e penne a gel dando vita a un mondo di forme, superfici e materiali in grado di trasmettere la sua visione creativa.
“Non sono nato digitale, da sempre disegno e scrivo a mano.
Anni fa, a fronte di una mia esigenza logistica, per caso mi sono ritrovato a utilizzare penne e matite colorate su uno spazio decisamente confinato: quaderni a righe, formato A4. Ma non sono nemmeno dinosauro per intero, il mondo digitale decisamente m’intriga e credo principalmente per impazienza non abbia mai provato a percorrere questa strada.”
Racconta Andrea Cerquiglini
Nuova Capsule Collection / POCHEPAROLE
20 GIUGNO 2023NEWS
Nuova Capsule Collection WallPepper®/Group x POCHEPAROLE
Dettagli, parole, lettering, forme
Andrea Cerquiglini – architetto per mestiere ed artista per vocazione – dà forma e sostanza alla sua espressione artistica con il progetto Pocheparole.
Complici i molti spostamenti lavorativi, si è ritrovato ad usare quaderni aperti nella pagina centrale e penne a gel dando vita a un mondo di forme, superfici e materiali in grado di trasmettere la sua visione creativa.
“Non sono nato digitale, da sempre disegno e scrivo a mano.
Anni fa, a fronte di una mia esigenza logistica, per caso mi sono ritrovato a utilizzare penne e matite colorate su uno spazio decisamente confinato: quaderni a righe, formato A4. Ma non sono nemmeno dinosauro per intero, il mondo digitale decisamente m’intriga e credo principalmente per impazienza non abbia mai provato a percorrere questa strada.” Racconta Andrea Cerquiglini
” Non troppo tempo fa ancora il caso, o forse no, l’incontro con WallPepper per motivi di lavoro, poi l’occasione di mostrare i miei disegni, e di condividere ragionamenti e riflessioni sulle potenzialità espressive di un mezzo che, in linea di principio, non ha limiti e confini: bellissimo. Sì, la carta da parati è stato un salto di scala decisamente non indifferente, i miei disegni non sono più “contenuti” in un ambiente, ma diventano essi stessi “contenitore”, ambiente vero e proprio, un po’ architettura anche.” continua Andrea Cerquiglini
Le parole, e la loro scomposizione in lettere, sono protagoniste di queste opere dove sono presenti non per essere lette, ma nel loro puro significato grafico e decorativo con l’obiettivo di trasferire un proprio immaginario in opere di design attraverso l’uso della carta da parati.