Attraverso l’installazione site specific di Alfonso Femia/ AF*Design, iGuzzini mette in scena un progetto in fieri, in cui la potente capacità narrativa della luce coordina e sovrappone temporalità diverse.”LIGHT THAT MOVES TIME è un progetto che ne contiene tanti altri. Nell’installazione coesistono dimensioni parallele. Per ogni oggetto rappresentato c’è una storia che vale la pena raccontare, fatta di percorsi che si dipanano e di scenari che si susseguono.” Alfonso Femia
Nello spazio iGuzzini a Milano, architettura del Piermarini dei primi dell’Ottocento, all’interno della corte si erge una forma arcaica a tronco di cono ‘The Primitive Hut’ che evoca la geometria archetipica del rifugio, valorizzata dall’apertura centrale, l’óculo, che raccoglie la luce e ne diffonde gli effetti. Nell’installazione, il binario Filorail, il più sottile esistente al mondo, e il proiettore Newfo, omaggio formale al primo proiettore architetturale di iGuzzini del 1977, fanno da contrappunto al mondo ancestrale.
Il percorso immaginifico riprende all’interno dello showroom: nella hall ‘In between’ le nuove famiglie iGuzzini sono sospese a dischi specchianti, rimando metaforico alla transizione inversa tra futuro e passato.
Al piano interrato, in un ambiente rivestito da pareti anch’esse specchianti, accoglie il visitatore ‘Time before time’, la scenografia retro-futurista che racconta le radici dell’azienda con iGuzzini Echoes, le collezioni rieditate dall’archivio storico iGuzzini che replicano l’incontro tra storia, presente e domani, in un contesto proiettato avanti nel tempo.
iGuzzini Echoes nel 2024 si amplia con Cespuglio, un’opera di luce disegnata da Ennio Lucini nel 1969 che si aggiunge ai progetti di Gio Ponti, Rodolfo Bonetto e Luigi Massoni.
L’installazione iGuzzini LIGHT THAT MOVES TIME sarà accessibile dal 15 al 21 aprile
Lunedì 15: dalle 14 alle 20
Martedì 16: dalle 10 alle 20
Mercoledì 17: dalle 10 alle 18
Giovedì 18, Venerdì 19 e Sabato 20: dalle 10 alle 20
Domenica 21: dalle 10 alle 18