La fusione di innovazione e tradizione è l’essenza di quel percorso fatto di tecnologia ed estetica che ogni anno, in particolare in occasione di Cersaie, Ceramica Sant’Agostino intraprende per esplorare volti inediti della ceramica.
Faber, ad esempio, è la riproduzione in gres porcellanato del tipico legno toscano finito a mano, il cui aspetto, fra doghe, cassettoni ed intarsi, è figlio dei vecchi pialletti e delle antiche tecniche di patinatura e restauro usati ancora sui banchi da falegname.
Metrochic è invece una collezione in pasta bianca studiata per creare infiniti giochi da rivestimento fra tre strutture tridimensionali bianche (a cerchi incavi, intrecci a canestro e ricami), tre motivi di carte da parati grafiche e decorative, cementine anche da pavimento sviluppate in 45 soggetti diversi.
La collezione-contenitore Set è una vera e propria fusione di materiali differenti (come cemento-tessuto, cemento con marmo, legno, metallo, pietra) che si incrociano fino ad unirsi l’uno con l’altro per dare vita a piccoli capolavori ceramici.
Ceramica Sant’Agostino, dopo aver introdotto nel settore ceramico l’effetto tessuto di ultima generazione, propone l’evoluzione di questo mood con il lancio della collezione Tailorart. La superficie ceramica strutturata e tridimensionale si abbina alla texture del madras per ottenere un gres porcellanato che, declinato in tonalità delicate e neutre, incontra il mondo della moda con raffinatezza estetica, esclusività stilistica e forza materica.