Lo studio FPA (Franzina + Partners Architettura) è stato selezionato per il prestigioso premio internazionale The Plan Award 2016 nella categoria “Villa” con il progetto Pebble Houses in Israele a Eilat, la più rinomata località di vacanze sul Mar Rosso.
Il progetto premiato riguarda due case in riva al mare dalla forma smussata e irregolare tipica di un sasso di fiume. L’unicità della sagoma degli edifici deriva dalla volontà dei progettisti di integrare perfettamente l’architettura con il paesaggio incontaminato che la circonda.
L’involucro esterno, costruito in legno e rivestito in fogli di pietra, si presenta come un elemento naturale. Al contrario, gli spazi abitativi interni denunciano la propria artificialità attraverso forme regolari e pareti in alluminio e vetro.
Le Pebble Houses, abitazioni eco-sostenibili a elevata efficienza energetica, si sviluppano su due livelli per una superficie totale di circa 200 mq, cui si sommano un’ampia terrazza coperta al primo piano e il sottostante portico al piano terra.
Portico e terrazza, grazie alle vetrate a tutt’altezza completamente apribili, rappresentano una vera e propria estensione dell’ambiente interno: si crea così uno spazio fluido, aperto ma protetto dagli agenti atmosferici. Questo spazio ibrido tra interno ed esterno rappresenta una concretizzazione dell’idea di “architettura osmotica”, teorizzata dall’architetto Franzina, che si propone di superare i tradizionali concetti contrapposti e antitetici di chiuso/aperto, interno/esterno.
Con questo riconoscimento lo studio FPA di Padova, attivo in 4 continenti con una sede a New York e da poco anche a Pechino, ottiene l’ottavo premio internazionale negli ultimi 4 anni: per citare solo i più importanti, ricordiamo il prestigioso MIPIM Award nel 2012 a Cannes, l’International Property Award a Londra nel 2012 e nel 2014, nonché la nomination per la Medaglia d’oro all’architettura italiana nel 2015.