L’intarsio è una tecnica di decorazione con origini antichissime che vede la sua massima fioritura durante il Rinascimento, periodo in cui si sviluppa parallelamente la figura dell’ebanista, ovvero l’evoluzione del mestiere del falegname da artigiano ad artista. Questa lavorazione artigianale, basata su un gioco di incastri di vari elementi su una superficie di legno al fine di ottenere disegni ornamentali, arricchisce diversi articoli della produzione Morelato, azienda italiana con sede a Verona, che conserva ancora oggi lo spirito della tradizione ebanista. Tra i prodotti della nuova collezione 2015 si trovano tre esempi di applicazione della tecnica dell’intarsio (legno su legno): i tavolini Frammento Misura, Frank e Gene.
Donazione di Adolfo Natalini al MAAM – Museo delle Arti Applicate nel Mobile – della Fondazione Aldo Morelato e prodotto dall’azienda Morelato, il tavolino Frammento Misura è una rivisitazione di un pezzo che lo stesso architetto ha disegnato negli anni ’70. Il mobile è interamente realizzato in legno di frassino e presenta intarsi in wengé che vanno a ricreare dei piccoli “quadri” sul piano di appoggio. L’effetto visibile è una sorta di rete, una vera e propria texture di geometrie perfette.
I tavolini Frank e Gene, firmati dal designer israeliano Itamar Harari, hanno dimensioni e finiture differenti per essere utilizzati in coppia o singolarmente. I modelli si caratterizzano per i naturali contrasti cromatici derivanti dall’accostamento di essenze diverse per i piani di appoggio: Frank in legno di palissandro con intarsi in acero, mentre Gene in acero con inserti in wengé. La struttura per entrambi è proposta in wengé.
L’intarsio diventa quindi un vero e proprio ornamento che arricchisce e impreziosisce il legno. Morelato, attraverso antiche tecniche artigianali, ricerca costantemente la perfezione stilistica e formale creando oggetti d’arredo dallo stile raffinato e contemporaneo, con un occhio sempre proiettato verso un design innovativo.