L’antica bellezza del vetro di Murano risplende con fascino moderno nelle nuove collezioni di lampadari, lampade e applique presentati da Seguso Vetri d’Arte a Euroluce 2017.
Il lampadario Eylà esprime un equilibrio tra forma e suggestione, essenzialità e ricercatezza. Grazie al lavoro di reinterpretazione di Pierpaolo Seguso, l’apparecchiatura traccia un segno forte e moderno, mettendo in relazione lo spazio con l’ineffabile trasparenza del vetro di Murano, qui proposto in color oro. Di forma ovale, è caratterizzata da bracci che dipartono a linea retta dal disco centrale in metallo brunito e terminano con una curva netta. Le stesse tazzine, formate da dischi con oro sommerso, rispondono al bisogno di assoluto rigore formale e decorativismo discreto. L’essenzialità è stemperata solo dai piccoli paralumi bianchi che sormontano ognuna delle 16 luci che compongono il lampadario.
Come una poesia
Mori è una lanterna dalla una natura fortemente poetica, dettata dall’eleganza classica dei suoi globi di vetro cristallo. Sono leggere sospensioni innestate su sottili bracci in metallo che sembrano quasi smaterializzarsi per esaltare la maestria vetraria. In una scomposizione volumetrica solo apparentemente casuale, le delicate sfere formano un grappolo di luce, realizzato in cristallo trasparente e sabbiato.
La lanterna Opposti si compone di tre eleganti cilindri in vetro di Murano nei colori cristallo, grigio, argento e nero. Ciascuno è impreziosito da piccole masse di vetro che danno vita a un delicato decoro. Paiono batuffoli di vetro che fluttuano sulla superficie: ora fasciandola, ora inseguendosi o ancora avvolgendola in spirali. L’insieme è sofisticato e moderno, un piccolo spettacolo di morbida luce e vetro, sospeso a diversa altezza grazie a sottili tubi in metallo brunito.