I rivetti sono degli elementi di fissaggio che si sfruttano su quei materiali che non si possono incollare tra loro, saldare o fissare in altro modo. Si tratta di elementi molto semplici, sia da produrre che da posizionare, che hanno un costo relativamente basso. Per questo motivo si sfruttano anche laddove altri metodi di fissaggio possono risultare eccessivamente costosi. Il rivetto, contrariamente a una vite o ad altro elemento di fissaggio mobile, dopo essere stato posizionato non può essere tolto senza deformarlo o romperlo.
Diverse tipologie di rivetti
Esistono in commercio numerose tipologie di rivetti, anche se solitamente quelli più sfruttati sono i cosiddetti rivetti a strappo. Ci sono poi rivetti con filettatura interna, che permettono di ottenere un punto di fissaggio con all’interno un foro filettato, per il passaggio di viti o di bulloni. I rivetti con perno filettato offrono la possibilità di avvitare un oggetto sul punto di rivettature. Sono particolari rivetti anche i ribattini; mentre solitamente nel rivetto la testa si deforma durante il fissaggio, nel ribattino è il fusto a deformarsi, lasciando ben visibile la testa all’esterno del punto di fissaggio. Se vuoi vedere una panoramica completa dei rivetti per uso professionale disponibili in commercio visita la pagina dedicata.
Campi di applicazione
Sono numerosi gli ambiti di applicazione dei rivetti, si utilizzano infatti sia nell’automotive che nell’industria tessile, per fissare lamiere, tessuti, parti in plastica e materiali di vario genere. Spesso trovano impiego laddove si debbano fissare due strati di materiali diversi, cosa che rende impossibile l’utilizzo della saldatura o dell’incollaggio. I rivetti offrono la possibilità di fissare tra di loro due oggetti agendo da un solo lato, sono quindi perfetti anche per chiudere un varco con un pannello, dove non si abbia accesso alla parte inferiore del varco stesso. In alcuni casi si sfruttano i rivetti perché pur offrendo un serraggio fisso e continuativo nel tempo, è possibile staccarli con una forza minima; in questi casi si fruttano rivetti in materiale plastico.
Come funziona un rivetto
La particolarità di un rivetto è quella di deformarsi nel momento in cui viene applicato. I rivetti a strappo sono composti da una testa e da un fusto; in fase di applicazione il fusto viene tirato e tagliato a misura, mentre la testa si deforma creando un punto di fissaggio inamovibile. I ribattini invece vengono percossi, in modo da deformare il fusto perché possa rimanere fermo nel tempo.
Come si fissa un rivetto
Per poter ottenere la deformazione necessaria a rendere fermo e fisso un rivetto è importante utilizzare il giusto attrezzo. Per i rivetti a strappo si utilizzano apposite rivettartici manuali, o rivettatrici pneumatiche per l’applicazione di un elevato numero di rivetti in tempi brevi. Questi attrezzi sono molto semplici da utilizzare e rendono leggero il lavoro del professionista che utilizza i rivetti. Con altre tipologie di rivetti sono disponibili in commercio apposite rivettatrici, adatte all’applicazione di giunzioni di tipo particolare. I ribattini si possono invece posizionare utilizzando un utensile a percussione, come presse appositamente progettate o anche un classico martello.