I tetti sono i nuovi luoghi “cult” della città di Milano. Vogliono essere siti speciali, promotori di socialità e di esperienza, ma allo stesso tempo episodi che sappiano suggerire altre e sempre più eterogenee occasioni dove trascorrere piacevolmente il tempo libero. E in questo contesto nasce l’orto sul tetto ideato da Piuarch: una superficie ispirata ai movimenti internazionali dell’“urban farming” ma con una filosofia tutta italiana e, soprattutto, una forte attenzione al contesto fisico, ambientale e umano circostante.
Sopra gli uffici di Piuarch sorge un vero e proprio orto realizzato grazie ad un sistema modulare di pallet che permette di costruire strutture facilmente assemblabili: il risultato è un insieme di percorsi, slarghi per prendere il sole, stare in compagnia o accogliere ospiti, e piccole aree piantumate dove verdure, frutta e specie aromatiche sono mescolate a fiori per una maggiore qualità estetica. Curato insieme al paesaggista Cornelius Gavril e con la collaborazione di VerdeVivo, l’orto declina il tema dell’agricoltura in città ma non si ferma al motivo del raccolto a chilometro zero: è aperto a uso didattico, per mostrare le fasi di crescita delle piante, in particolare ai bambini; è a disposizione del team Piuarch, per pause o riunioni di lavoro; assicura un piacevole affaccio per chi abita intorno e incrementa le prestazioni termiche dell’edificio.
Nel cuore del quartiere di Brera, l’orto sul tetto di Piuarch porta per la prima volta a Milano l’agricoltura in quota, con il suo carattere dinamico e versatile, legato alle stagioni ma anche alla possibilità di variare, di volta in volta, il suo layout tutto “green”.
Chi è Piuarch
Fondato nel 1996 da Francesco Fresa, Germán Fuenmayor, Gino Garbellini e Monica Tricario, Piuarch è uno studio formato da quaranta tra architetti e ingegneri provenienti da ogni parte del mondo, guidati dai quattro partner e da otto associati. Si occupa di architettura, spaziando dal retail per la moda alla progettazione di edifici per uffici, sino allo sviluppo di complessi residenziali, piani urbanistici e interventi di recupero per la cultura.
Vincitore del premio “Architetto Italiano dell’anno 2013” e di due Medaglie d’oro per Menzione d’Onore alla Triennale di Milano, più volte esposto alla Biennale di Architettura di Venezia, è uno dei nomi di spicco della scena architettonica milanese, con numerosi progetti sviluppati per prestigiosi brand di moda (Dolce&Gabbana, Gucci, Givenchy) e realizzati a livello internazionale.