Mina ha dato il via a un’attenta e sapiente opera di recupero delle lastre in vetro stampato, per farle rinascere all’insegna del design. Tali lastre vengono infatti rigenerate con un processo di lavorazione artigianale, che le curva e le adatta per assecondare le forme delle canne in acciaio inox proposte dall’azienda.
Il vetro e l’acciaio si congiungono e diventano materia che si modella e prende forma nella collezione di rubinetteria REvitrum: una produzione su misura destinata ad impreziosire l’ambiente con dettagli vintage dal gusto industriale, mantenendo la pulizia e il rigore formale propri del mood Mina.
Il vetro stampato che rivive e riveste la canna in acciaio inox forse un tempo era parte di una finestra, di una porta, di un piano di un frigorifero o di un mobile: ora diviene parte integrante e decorativa di un nuovo, esclusivo prodotto.
Una storia in chiave eco
Ogni pezzo di vetro ha la sua storia, ha il suo passato che viene valorizzato, seppur la sua destinazione d’uso sia differente. E REvitrum è la storia di materiali che si incontrano e, senza perdere le tracce del loro passato, riprendono vita e creando oggetti unici. Ciascun prodotto è accompagnato da un documento che ne racconta singolarmente la provenienza.
Ma il fascino di accostare materiali e storie diventa per Mina anche occasione per dire altro: l’esperienza artigianale unita alla forza del processo industriale può avere un’anima ecosostenibile. La pratica del riuso nella progettazione non è un vincolo ma una ricchezza, e la bellezza sostenibile vale di più. Ecco perché l’azienda ha pensato di associare all’acciaio inox, riciclabile al 100%, un materiale reused come il vetro stampato: questo può provenire da vetrerie, da lastre ormai fuori produzione, ma anche da un vetro rotto di una porta dal sapore retrò. Un modo per sottolineare ancora una volta la responsabilità ambientale del marchio e il contributo che ognuno può dare alla crescita di un’economia circolare.