15 luglio – 11 dicembre 2022
Il Museo del Design Italiano di Triennale Milano, diretto da Marco Sammicheli, si presenta in una veste inedita e propone un progetto espositivo che, a partire dalla collezione di Triennale e dagli archivi delle passate Esposizioni Internazionali, racconta come il design italiano abbia sempre avuto un approccio coraggioso e dedicato all’esplorazione, abbia affrontato il non ancora conosciuto attraverso la ricerca.



La mostra, intitolata La tradizione del nuovo, raccoglie opere, installazioni, documenti, processi creativi e sperimentazioni che hanno contribuito allo sviluppo della società toccando aspetti sociologici, commerciali, ecologici, tecnologici e culturali tra il 1964 e il 1996.



Il percorso espositivo offre ai visitatori alcune delle ricerche più significative del design italiano e li invita ad approfondirle con percorsi distinti che seguono uno sviluppo temporale.
Dalla 13ª Triennale Tempo Libero del 1964 alla 19ª Triennale Identità e differenze del 1996 – e uno tematico che si articola in un arcipelago di parole, fenomeni, azioni – La Gravità,
Il mistero del sé, Environments, ‘80s Movements, ‘90s Playground, Sinestesia e Musica – e autori che hanno favorito eventi inaspettati, dubbi, risposte, e conquiste tecniche, come Liisi Beckmann, Claudio Salocchi, Roberto Sambonet, Exhibition Design Group, Fiorucci Dxing, Alberto Meda, Clino Trini Castelli.
L’allestimento della mostra, progettato da Zaven, mette in scena materiali, metodi del design e della cultura del progetto tracciando nuovi percorsi formali e creativi per rinnovare il processo di sperimentazione e scoperta insito nella ricerca applicata al design italiano.

