Lo scorso 28 marzo, presso la sede di Corso Venezia di Banca Ifis, si è tenuta la conferenza stampa per la presentazione della seconda edizione di Botteghe Digitali e dei suoi finalisti.
10 protagonisti su oltre 300 candidature presentate: artigiani, piccole realtà imprenditoriali, aziende con decenni di vissuto alle spalle e tante difficoltà nel rimanere competitive, inventori e creativi alle prime armi. 1 milione di visualizzazioni per la webserie della passata stagione. Questi i numeri di Botteghe Digitali.
Banca Ifis
Con un bacino di utenza in costante crescita, e 30 anni di stretta vicinanza alle realtà della piccola e media impresa, Banca Ifis dialoga da sempre con quelle categorie d’impresa che hanno mostrato con più evidenza le proprie difficoltà nell’arco degli ultimi dieci anni, attraverso crisci economico-finanziare, mutamenti del mercato e rivoluzione digitale. Domandarsi perché imprese dalla forte personalità, ottimi risultati nella produzione o nella vendita del proprio lavoro non riuscissero a sanare i conti e chiudere bilanci in attivo è stato il primo passo. Il secondo, la ricerca delle problematiche nelle macro-aree: Errori di valutazione finanziarie? Cattiva gestione delle risorse? Arretratezza nei sistemi di comunicazione e pubblicità?
Il primo grande obiettivo, dunque, è stato di trovare un modello/profilo generale che permettesse ad ogni singola aziende di intraprendere un percorso tecnologico, di sviluppo e trasformazione digitale da poter adattare a se stessa.
Alberto Staccione (direttore Generale di Banca Ifis) nel suo intervento ha sottolineato l’attenzione che Banca Ifisi da sempre riserva alle varie realtà dell’artigianato.
Il Progetto
Da un’attenta e precisa analisi della situazione economico-finanziare, Banca Ifis lavora al progetto Botteghe Digitali in collaborazione con Giorgio Soffiati (Marketing Arena), Stefano Micelli (docente di International Management presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia), Mara di Giorgio (Responsabile Comunicazione e Inves tor Relation di Banca Ifis).
Novità di quest’anno è la piattaforma interattiva pensata per coinvolgere non solo le aziende finaliste, ma anche un più ampio numero, altrettanto meritevoli e capaci di poter dare una svolta e intraprendere quel percorso di trasformazione. Consultazione di materiale specialistico per ogni genere di esigenza legato alla digitalizzazione e ammodernamento, uso ragionato delle risorse finanziare ed economiche, consigli sulla gestione del personale e soprattutto il confronto con esperti a cui rivolgersi in caso di necessità.
I Finalisti
Tra tutti i finalisti, tre sono i rappresentanti del design artigianale: Maurizio Bresesti di Brema (Falegnameria artigianale), Carlotta Gabbiani della Gabbiani Srl (prodotti di arredo in vetro di Murano) ed Emanuele Lispi della Lispi&Co. (Arredamento in ferro battuto artigianale)
Nei prossimi mesi con l’aiuto di coach e di specialisti, esperti e professionisti in vari ambiti, i protagonisti potranno attingere a consigli pratici e conoscenze su come utilizzare le nuove tecnologie e linguaggi, per migliorare la propria attività. Curiosi di scoprire cosa saranno in grado di realizzare, rendiamo merito al lavoro svolto da Banca Ifis, agli ideatori, chi ha partecipato alle selezioni, chi s’impega nella svolta 4.0 del Made in Italy.