La settima edizione di Isola Design Festival organizzata da Isola, piattaforma fisica e digitale per il design, ha aperto le porte al pubblico durante la Milano Design Week.
Numerose location all’interno di Isola Design District, e non solo, oltre 50 tra mostre e installazioni, eventi e una serie di talk che coinvolgeranno quasi 300 designer, studi di design, creatori e produttori internazionali.
Sette le esposizioni allestite
Le mostre collettive, collaborazioni ed eventi speciali animano il quartiere in sinergia con le sette esposizioni curate dal team creativo di Isola, guidato da Juan Torres, e da due guest curator, Tellurico per Take Care!, e Ghassan Salameh per Under Design Lebanon.
Esposizione collettiva: Circolare – The Circular Village
Ospitata nei 4.000 mq della scenografica piazza coperta di Regione Lombardia, Circolare – The Circular Village mette in mostra materie prime grezze, biomateriali e prodotti realizzati con risorse naturali o scarti industriali che hanno un impatto ambientale minimo in termini di produzione. L’allestimento dello spazio, progettato dallo Studio MAST di Amsterdam in collaborazione, tra gli altri, con Fiction Factory, Interface, Agrobiomaterials, Pyrasied Xtreme Acrylic e The Good Plastic Company, è interamente realizzato con un approccio zero waste: una volta conclusa la mostra, i materiali d’arredo dismessi recuperati e riutilizzati per creare espositori, basi e divisori, avranno una terza vita.
I designer presenteranno prodotti che superano processi di produzione e consumo obsoleti e che seguono un approccio circolare al design: l’uso di risorse rigenerative, la riduzione delle emissioni di carbonio e il riutilizzo di materiali di scarto.
La mostra è resa possibile dal patrocinio della Regione Lombardia ed è sostenuta dal Consolato Generale dei Paesi Bassi a Milano.
Alcuni dei prodotti di design esposti:
Pixel Shoe è calzaturificio individuale di scarpe che esplora il passato e il futuro della produzione artigianale. In uno scambio intimo tra consumatore e produttore, una suola di scarpa in schiuma PU viene fusa attorno al piede del cliente e fusa ai suoi calzini, conferendo loro una scarpa ergonomica a prezzi accessibili in pochi minuti.
Pittoresco. Questo progetto nasce da un tema molto ampio: lo spreco alimentare e il suo utilizzo i rifiuti stessi come contenitore di nuovo cibo.
La base è materiale di scarto di aziende locali che sarebbero sicuramente finiti in discarica: i malti saturi dei birrifici artigianali, materiale biodegradabile al 100%. Di fronte ai mille oggetti sul mercato, spesso impersonali e fonte di un mercato globale, il progetto tenta di ricreare l’ambiente familiare e comunitario intorno la tavola. I valori della condivisione e della rappresentazione della propria soggettività e le territorialità diventano protagoniste.
Matter in motion_Naturing. La ricerca e il corpo di lavoro di questo progetto è un insieme sperimentale di materiali che esplora il futuro strutturante del materiale vegetale e dei sistemi organici per ampliare il possibile ambito concettuale del pensiero sui tessuti. In quanto tale, la ricerca esplora le forze viventi di un sistema dinamico e le sue risultanti materialità in evoluzione, piuttosto che progettare semplicemente una formula predeterminata per vincolare e modellare forma e funzione.
iGreen Cover: L’unica Cover al Mondo per iPhone che si può piantare dopo l’utilizzo e da cui veder nascere fiori e piante
Hanji. Il tavolo e il set di sgabelli Hanji sono stati realizzati con residui di un tradizionale
laboratorio di fabbricazione della carta in Corea. Questo pezzo contemporaneo è stato un tentativo di
sostituire il materiale plastico con materiale sostenibile e implica equivalentemente il
idea di sostenibilità a lungo termine lavorando con un paper master.
“Luce” è un design di lampada modulare che combina l’artigianato tradizionale con la tecnologia moderna. La base della lampada è realizzata in legno di quercia tedesco proveniente da fonti locali, mentre il paralume è realizzato al 100% in plastica riciclata utilizzando tecnologie digitali avanzate. Il design modulare consente una facile personalizzazione e intercambiabilità dei paralumi, offrendo infinite possibilità per creare esperienze luminose uniche.
Marē. Un progetto di geo-design relativo alla produzione locale di fibre liberiane in Europa. Il lino e la canapa sono una delle colture più antiche d’Europa. Sono stati solo dimenticati. Con questo progetto, Mina Mahouti e Katja Lonzeck intendono studiare la scala più piccola in cui la lavorazione della fibra liberiana può avvenire a livello regionale per creare tessuti circolari.
CILUZIO è un totem luminoso & pop, infinitamente componibile, realizzato artigianalmente
mano, su ordinazione, a Parigi, in Bretagna.
Si compone di cilindri e vassoi stampati in Eco-Resina (Jesmonite) che si impilano per formare una struttura unica e colorata adattandosi a tutti i tipi di interni.
I suoi vassoi ne consentono l’utilizzo come comodino, tavolino, piccolo tavolino o svuotatasche.
La sua forma, essenziale e tutta curve si abbina con eleganza a tutte le combinazioni di colori.
UNTAMED NATURE. Questo progetto nasce nell’autunno del 2021, è stato analizzato come le piante reagiscono nelle diverse stagioni, per capire come prevedere meglio la crescita. Il risultato degli esperimenti è una serie di outfit che fungono da base su cui crescono le piante e permettono a chi indossa il capo di andare quasi letteralmente in giro con un giardino che cresce sul proprio corpo.
Lo scopo di questo progetto era quello di spingere i confini di ciò che pensiamo possa fare un materiale.