7 giorni, 60 appuntamenti, 20 location, 9 mostre e oltre 100 ospiti. Sono questi i numeri che hanno scandito la seconda edizione dei Brera Design Days, di scena a Milano dal 6 al 12 ottobre scorsi.
Promosso da Studiolabo, il grande evento ha trasformato il distretto di Brera in una piattaforma di dibattito e scambio su progetto e innovazione, tra digitale e territorio. Sono svariati i temi trattati durante i sette giorni del festival, per innescare il dialogo non solo tra addetti ai lavori, ma anche con la città.
L’incontro “Be smart! Progettare una vita intelligente”, ad esempio, ha focalizzato come la tecnologia rende le città, le case e gli oggetti intelligenti. Oggi, del resto, gli itinerari sono guidati ormai solo dalle app che ci conducono ad una mobilità sempre più connessa. E da parte sua, il design domestico interagisce con i device e trasforma gli spazi classici in isole digitali da abitare. In questo contesto, gli edifici del futuro, oltre ad essere funzionali, devono sempre più rispondere a criteri di sostenibilità e intelligenza.
Nell’ambito di “Internet of Things – Il Mondo Futuro” si è fatto il punto su come la tecnologia stia cambiando i nostri modelli di interazione con le cose e lo spazio. Il mondo dell’IoT ha subito grandi evoluzioni nell’arco degli anni: oggi gli oggetti connessi fanno parte della vita di tutti, arricchendola di esperienze, ma soprattutto fornendo dati sempre più precisi e dettagliati.
Il declino dell’empatia
In un mondo di social network perché siamo meno empatici? Il tema è stato affrontato nell’ambito di “Empatia e Tecnologia”, evidenziando come in un presente completamente digitalizzato e un futuro dominato dalle intelligenze artificiali questa componente sarà sempre di più una risorsa scarsa e come tale costituirà un fattore critico di successo, per prodotti e servizi. Le preferenze degli utenti andranno verso quei brand e quei progettisti che saranno in grado di programmare reazioni empatiche, una competenza sempre più necessaria per tante professionalità differenti: designer di prodotti e di servizi, architetti, progettisti web, professionisti della comunicazione.