il bar del futuro è stato sperimentato al Fuorisalone a Milano dai visitatori che hanno affollato gli spazi creati da alcune aziende del settore beverage
Un successo oltre le aspettative. Questo il commento più ricorrente riguardo a Supersalone e Fuorisalone che a settembre hanno inaugurato la stagione fieristica in presenza a Milano. Il format del Salone del Mobile.Milano e il circuito di eventi nei di – stretti del design hanno richiamato migliaia di visitatori anche dall’estero e hanno rianimato la città, riportando l’entusiasmo, l’energia, la concretezza che da sempre contraddistinguono il settore. Si è puntato sul contenuto, affrontando temi come la sostenibilità, l’inclusione e la creatività consapevole, sperimentando nuovi materiali e nuove soluzioni per l’abitare contemporaneo, ma con un occhio anche al variegato mondo del fuori casa.
Nuovi luoghi della socialità
Il bar è stato ripensato, tra i luoghi dell’ospitalità e della socialità, e progettato alla luce della necessità impellente di rispettare e curare la natura e della presenza sempre più pervasiva della tecnologia. Senza dimenticare l’aspetto estetico. I clienti, anche per una sosta veloce, amano vivere un’esperienza piacevole non solo come offerta di caffetteria, pasticceria e piatti salati, ma pure come atmosfera.
nuove soluzioni che alla spettacolarità
hanno abbinato la sostenibilità
Greener Bar è il concept sostenibile allestito da Heineken nel cortile dello storico Palazzo Serbelloni. Ogni elemento è stato creato per migliorare l’impatto sull’ambiente, dal bancone realizzato con il recupero di casse di birra ai cuscini in materiale completamente riciclato, dal tetto a risparmio energetico ai bicchieri riutilizzabili. Lo scopo era dimostrare come attraverso l’innovazione e la collaborazione sia possibile ridurre i rifiuti, lo spreco di acqua, le emissioni di CO2, l’uso di energia. Questo modello sarà replicato per futuri eventi dell’azienda in giro nel mondo.
L’innovazione di prodotto, che risponde ai principi dell’economia circolare, è alla base del Carlsberg Circular Bar, aperto in un chiostro del Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia. L’arredamento è stato realizzato con la linea Ocean OC2, ottenuta da fusti di birra DraughtMaster esausti, tornati a nuova vita. Si tratta di fusti in Pet, anziché in acciaio, con un sistema di spillatura che non utilizza CO2 aggiunta e quindi genera un minore impatto sull’ambiente; la linea oltre a essere ottenuta grazie a un utilizzo circolare dei materiali, contribuisce anche a ridurre l’impatto di CO2 nella produzione. Ogni sedia della linea, ad esempio, consente di risparmiare fino al 53 per cento di emissioni di CO2 rispetto alla stessa sedia in plastica vergine, l’equivalente di circa 3 kg di anidride carbonica in meno.
Un barman reale e uno olografico hanno animato lo spazio Nescafé all’interno di Superstudio Più. Perno del Bar Olografico è stato il doppio bancone affacciato su una lounge per assistere a performance live, degustare cocktail e godere di proiezioni video nelle pause. La struttura del bancone è stata integrata con un Holotable che, con l’ausilio di un monitor e di un polimero grafico, ha creato un ambiente immersivo con un bartender olografico che ha interagito con il collega reale e con il pubblico. I due barman hanno preparato in simultanea tre cocktail Nescafé firmati da Flavio Angiolillo (Frappoco, Cedrafé ed Easy Coffee Tonic), più Holoshake, limited edition per l’evento.
Autore: Margherita treves
Fonte: PuntoIT Gelato.Bar.Pasticceria n°107