In occasione della Milano Design Week 2018 Editamateria ha esplorato il rapporto tra l’uomo e i suoi oggetti nel progetto “Una stanza”.
Un unico ambiente, che ci riporta ad una visione quasi arcaica e primordiale, un luogo chiuso, intimo, che vive e nel quale vivere: un luogo che contiene tutto e dove tutto è contenuto.
Il progetto di allestimento, realizzato insieme a 997 Architecture, è un luogo raccolto, dove l’uomo custodisce i propri oggetti lontano dal mondo esterno e si apre in corrispondenza degli arredi a sottolinearne la presenza, svelandone la matericità.
Le collezioni presentate sono il racconto di una vita, di passioni, di incontri e di destini comuni, arredi e oggetti che vivono di vita propria.
Il progetto è nato in collaborazione con Antonio Aricò che mescola creatività, tradizione e spontaneità, per declinare una nuova famiglia di arredi.
Credenza, fratino, scrittoio, branda, sono alcuni dei pezzi di una collezione di materia primitiva, scolpita, pesante, esistente, che nei dettagli si assottiglia rendendosi sofisticata, luminosa, materia viva. La collezione realizzata con essenze di legno diverse, si racconta attraverso le venature e le tonalità del bois de rose, dell’amaranto, del palissandro, dello ziricote e molte altre che hanno animato lo spazio dando voce alla materia.
Unica presenza, un dipinto
All’interno di “Una stanza” un dipinto è l’unica presenza che si incontra, un olio su tela di Daniele Galliano che con una tecnica pittorica di alto livello, apre le porte all’immaginazione attraverso la figura di una donna, “Mama”, mater, intesa come materia e fondamento di tutte le cose, dalla quale proveniamo e dalla quale abbiamo imparato a vedere, dal centro del Mediterraneo, il resto del mondo.
In un lavoro site-specific di Paolo Polloniato, “Pieniarendere”, forme in ceramica elementari perdono la loro funzione per diventare pura scultura lasciando spazio alla forma, protagonista assoluta della scena contemporanea in cui lo spettatore si trova.
Serienumerica, label che da sempre fa della sperimentazione un punto di forza lavorando a stretto contatto con gli artigiani italiani, reinterpreta l’archetipo del materasso proponendo un futon composto da 90 strati di tessuto recuperato intervallati da strati di gommapiuma.
Il progetto nasce dalla volontà di fornire nuova vita a tessuti che altrimenti andrebbero sprecati, i quali vengono recuperati, sovrapposti e cuciti assieme, creando una stratificazione di differenti materiali e colori.