La lampada De Lux, disegnata da Gio Ponti nel 1955 e oggi prodotta da Tato, è stata scelta da Elle Decor per le vetrine che celebrano i 100 anni de La Rinascente di Milano.
Il prodotto, in versione oro, sarà esposto all’interno delle otto scenografie dall’effetto a sorpresa che animeranno lo storico store milanese dal 6 al 12 giugno 2017.
Pensata da Gio Ponti per dar vita a diverse tipologie di lampade (da terra, da tavolo…), oggi Tato la presenta in diverse versioni di piantana, che prevedono un mix di metalli verniciati con finiture oro, bianco o argento. I vari modelli differiscono per il tipo di base scelta (conica, a tre piedi o a intarsio con piastrelle colorate del Maestro) e la presenza o l’assenza del paralume.
Il disegno prende forma
Gio Ponti disegnava sempre. Disegnava ceramiche, porcellane e maioliche per Richard-Ginori. Disegnava per Ferrari immagini di derivazione araldica, morosi alla finestra su taffetà di seta che spalancavano persiane verdi grondanti d’amore. Disegnava tappeti e pavimenti a caleidoscopio. E disegnava lampade. Non ne ha disegnate molte, alcune sono schizzi d’archivio.
Una di queste è De Lux. È quasi una tassonomia, un inventario di pezzi, ognuno indicato da una lettera minuscola dell’alfabeto, un alfabetiere disegnato anch’esso a matita. Una serie di basi, forme diverse, continuamente variate, un treppiede, un cono o una griglia quadrata che assomiglia a quella di un tavolo basso sempre disegnato da lui, in cui la diversa colorazione delle facce, i diversi aspetti dello schema modulare, lo fa apparire sempre diverso a seconda del punto di vista dal quale lo si guarda. L’intonazione cromatica è prevalente sui blu delle piastrelle dell’Hotel Parco dei Principi, sui gialli e gli arancioni della casa studio di via Dezza. Sono diversi anche i paralumi, a cono e tronco di cono, in polipropilene o in alluminio o in ottone. E ora, da un disegno, sono diventati oggetti che si possono accendere.